TERAMO – E’ la provincia di Teramo la prima in Abruzzo per raccolta differenziata, con una percentuale del
43,96% (38,1% nel 2010), con nove Comuni al di sopra del 60% e con Teramo città al 63,73%, unico capoluogo di provincia nella classifica dei Comuni virtuosi. E’ quanto emerge dai dati, relativi al 2011, diffusi in occasione della settima edizione di "RiciclAbruzzo – Dalla raccolta differenziata agli indici di buona gestione. I comuni ricicloni d’Abruzzo". Subito dopo il Teramano vi sono la provincia di Chieti (40,02%; 30,5% nel 2010; 13 Comuni oltre il 60%), quella di Pescara (26,71%; 26,2% nel 2010; 5 Comuni oltre il 60%) e quella dell’Aquila (21,37%; 19,2% nel 2010; 7 Comuni oltre il 60%). Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia, fatta eccezione per Teramo, tutte le altre città sono al di sotto del 60%: Chieti è al 47,32%, Pescara al 29,38% e L’Aquila al 17,34%. Tra le altre grandi città spiccano il dato negativo di Montesilvano (Pescara), al 12,54%, quello di Avezzano (L’Aquila), al 15,26%, quello di Vasto (Chieti), al 20,99%, quello di Lanciano (Chieti), al 30,16%, quello di Sulmona (L’Aquila), al 18,51%, quello di Roseto degli Abruzzi (Teramo), al 10,19%, quello di Francavilla al Mare (Chieti), al 33,60%, e quello di Spoltore (Pescara), al 39,14%. Sul fronte dei servizi, nel Teramano, 24 Comuni hanno attivato l’autocompostaggio e 22 il ‘porta a porta’ dei rifiuti organici; nel Chietino 40 Comuni hanno scelto il ‘porta a porta’ dell’organic√≤ e 27 l’utilizzo di centri di raccolta o stazioni ecologiche; nel Pescarese 15 Comuni utilizzano centri di
raccolta o stazioni ecologiche, 14 il ‘porta a porta’ multimateriale e 13 il ‘porta a porta’ organico; nell’Aquilano 45 Comuni utilizzano centri di raccolta o stazioni ecologiche e 25 il ‘porta a porta organico’.